lunedì 7 maggio 2012

La partenza

01. 27 aprile, 9:05 - soleggiato
Il viaggio comincia assonnato... troppo assonnato.
Ho rischiato di perdere il volo.
Mi ero messo le cuffie e non ho sentito il cambio di gate. Loro non si sono molto impegnati  a ripeterlo, i display informativi non funzionavano e io... sono un coglione, ecco. Imbambolato a guardare una roscetta di fronte a me.
Quando ci siamo messi in fila sembrava tutto ok, a parte il display fermo sul volo delle 7:10 per Praga (che è già un po’ che medito come visita, per vari motivi - “qualcuno sa perché”).
Poi quelle voci continue che parlavano di Atene mi hanno un po’ insospettito. Ho resistito a chiedere e cercato una soluzione senza chiedere come fanno tutti gli uomini quando si perdono.
Dopo novanta secondi, in zona cesarini per l’imbarco, ho chiesto ad un altro uomo, mica alla signora al cellulare che continuava a ripere “Atene Atene Atene”!
Lì in fila il duro ritorno alla realtà: Atene... crisi... reagire...
Una corsa tra tutti i gate e finalmente al D3 c’era scritto Francoforte, per la precisione Alitalia AZ0400 Frankfurt 9:05.
Erano le 9:00. Mi sono imbarcato senza fare fila ma con una montagna d’ansia.
“Mi rilasserò guardando fuori dal finestrino” pensai.
Sbagliato.
Il mio posto lato finestrino era stato rubato da una coppia di anziani.
E’ così mi son seduto lato corridoio, in un altro posto.
Un altro posto...
La cintura era allacciata e il tavolino richiuso: ci stavo andando.

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